martedì 8 ottobre 2013

L'apporto della Cibernetica alla Comunicazione




Fino agli anni Settanta la ricerca ha messo alla prova l’efficacia del ruolo dei media nella società.
Con Shannon e Weaver si propende per una teoria matematica dell’informazione che prevede un  trasferimento dell’informazione, obiettivo volto ad assicurare la massima efficacia del canale comunicativo. Si tratta di un modello di tipo lineare che si concentra quasi esclusivamente sul "procedimento" comunicativo.
Tale teoria è riuscita a sviluppare un concetto di informazione in cui questa esprime un’attitudine a convogliare significato, ma non un legame con particolari significati.
La teoria matematica dell’informazione è sorta per risolvere certi problemi di trasmissione dell’informazione lungo canali telefonici e telegrafici. E’ stata successivamente posta alla base dell’informatica, scienza di trattazione dell’informazione. Ciò ha comportato un’analisi in termini quantitativi molto avanzata. Dato un numero di eventi possibili, l’informazione fornita da ciascun evento è stabilita dal numero di eventi possibili e dalla probabilità del particolare evento.



Il supporto tecnologico all'informazione e quindi al fenomeno della comunicazione, può per altro essere considerato la conferma dell’intuizione di Norbert Wiener nella sua “Introduzione alla Cibernetica”, la cui tesi fondamentale è che la società può essere compresa soltanto attraverso lo studio dei messaggi e dei mezzi di comunicazione relativi ad essi e che nel futuro sviluppo di questi messaggi e mezzi di comunicazione, i messaggi fra l’uomo e le macchine, fra le macchine e l’uomo e fra macchine e macchine, sarà destinato ad avere una parte sempre più importante.




Per Wiener ciò che distingue l’uomo dagli altri animali è il dono della parola, quindi il fatto che egli possa comunicare.
L’informazione nella fattispecie, deve essere in qualche modo la misura della regolarità di un modello e in modo particolare di quei tipi di modelli noti come le serie temporali e cioè un modello le cui parti componenti si sviluppano nel tempo, laddove per modello si intende tutto ciò che si ripete in una successione di elementi o ciò che è comune ad un insieme di oggetti.
L’idea che generalmente abbiamo di un messaggio è quella di una comunicazione inviata da un essere umano all'altro, il comando in altri termini, non è altro che l’invio di messaggi che modificano il comportamento del ricevente.
Lo studio dei messaggi costituisce la scienza della cibernetica, con un termine che deriva dal greco che significa arte del pilotare o timoniere.
Secondo Wiener apprendere è sinonimo di feedback: “Feedback può riferirsi al successo o all'insuccesso di una semplice azione, ma può anche riferirsi ai più alti livelli, allorché l’informazione di tutta una strategia di comportamento è alimentata da meccanismi di risposta tesi a promuovere trasformazioni capaci di programmare nuovi comportamenti. Diventa pertanto evidente come il concetto di feedback può essere facilmente esteso al dominio dei gruppi sociali quali famiglie, aziende, nonché all'intera collettività.” 
E’ convinzione di Wiener infatti che il comportamento degli individui viventi sia parallelo a quello delle più recenti macchine per le comunicazioni: in entrambi infatti esiste un apparato speciale per raccogliere informazioni dal mondo esterno a bassi livelli di energia e per renderle utilizzabili nel comportamento dell’individuo o della macchina. In entrambi i casi questi messaggi esterni non sono utilizzati al loro stato naturale, ma dopo un processo interno di trasformazione operato dalle forze dell’apparato. Le informazioni sono tradotte quindi in una nuova forma utilizzabili dagli stadi successivi del funzionamento. L’azione viene eseguita sul mondo esterno e viene comunicata all'apparato centrale regolatore.
Il livello raggiunto dalle tecnologie di comunicazione, sia sul piano dell’elettronica che su quello del “trasporto a distanza” dei messaggi, definisce la comunicazione di massa come un sistema unitario integrato: unitario in quanto le reti di comunicazione sono ormai in grado di veicolare e trasmettere qualsiasi genere di messaggio e documento ai diversi mezzi a qualsiasi distanza, integrato poiché i diversi mezzi rappresentano elementi costitutivi di tale sistema che si muove verso una sempre maggiore integrazione.
Lo schema di spiegazione cibernetica si propone dunque come superamento sia di quello meccanicistico tradizionale che di quello organicistico. Come quello meccanicistico, esso propone modelli costruibili, analizzabili e capaci di indicare le cause specifiche di ogni fenomeno e quindi di spiegare le interdipendenze non facendo riferimento unicamente a certe proprietà dell’insieme, ma mostrando come funzionano i meccanismi che le provocano. D’altra parte esso è applicabile proprio a quei fenomeni che sembravano caratterizzare gli organismi: l’apprendimento, l’accumulazione di esperienza, l’equifinalità e la comunicazione fra un elemento e l’altro e tra un sistema e l’altro, non per impiego di energia, ma per trasmissione di messaggi .

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